Mister No ritorna in cartonato

“Io sono Mister No” e “Morire a Capri”: due splendide edizioni per riscoprire il fascino di un personaggio senza tempo.

La fanbase di Mister No è abituata da anni alla precarietà. Mancando una regolare dal 2006, vive di edizioni speciali, reboot e cicli a numero chiuso di albi. Nel bimestre marzo-aprile 2021 la Bonelli ha fatto un doppio regalo agli eterni innamorati del pilota di piper americano, grazie alla pubblicazione di ben due cartonati. Entrambi attingono al glorioso passato di Mister No, uno riproponendo la storia “Morire a Capri”, l’altro è il mastodontico “Io sono Mister No”, vera biografia a fumetti, che in passato è stata dedicata a altri personaggi, ma che stavolta racconta appunto dello scanzonato Jerry Drake AKA Mister No.

Industrie Nerd vi racconterà di questi due volumi, che sono da collezione per chi ama già il personaggio, ma possono essere molto utili a chi vi si vuole avvicinare, scoprendo un vero e proprio mito del fumetto italiano.

Io sono Mister No

  • Formato: cartonato
  • Data di uscita: Aprile 2021
  • Copertina: Roberto Diso
  • A cura di Luigi Mignacco, con testi di Luca Boschi
Io sono Mister No
Io sono Mister No

Sergio Bonelli voleva sul serio essere Mister No. Il leggendario padre Gianluigi era anche padre di Tex Willer, quindi un personaggio avventuroso, ma deciso. Tex è un uomo che vive di molti punti esclamativi e di pochissimi interrogativi. Sergio ha provato a sceneggiare Tex, anche con ottimi risultati, ma la sua indole lo orientava verso un altro tipo di eroe, anzi verso addirittura un antieroe. L’ideazione del personaggio Mister No nasceva quindi da una sua vera e propria esigenza, quella di raccontare se stesso, compreso il suo grande amore per il viaggio.

Sergio Bonelli
Sergio Bonelli

Dopo un’introduzione sulla genesi del personaggio, il volume è scritto sotto forma di immaginaria autobiografia; è lo stesso Jerry Drake in persona a raccontarci della sua vita, facendosi aiutare da alcune delle tavole più significative nel corso della sua storia editoriale. E’ veramente pregevole il lavoro di ricostruzione “storica” delle tappe delle vita di Mister No, dalla sua infanzia a New York sino all’arrivo a Manaus, dove approda per dimenticare i drammi vissuti sul fronte della Seconda Guerra Mondiale.

Mister No si racconta
Mister No si racconta

Come sappiamo però. sebbene la metropoli amazzonica fosse stata scelta proprio perché isolata e non nelle rotte del turismo di massa, i suoi buoni propositi si scontreranno con la fantasia di Sergio Bonelli, che lo chiamerà in causa in tantissime avventure. Il volume alterna quindi racconto biografico ad alcune delle tavole più significative della serie, avendo però il focus su quelle più biografiche. Mi sentirei di consigliarlo soprattutto a chi già conosce bene le vicende di Mister No, altrimenti c’è il rischio che un lettore alle prime armi possa auto spoilerarsi un bel numero di albi!

Jerry Drake da ragazzino, prima di diventare Mister No
Jerry Drake da ragazzino, prima di diventare Mister No

Morire a Capri

  • Formato: Cartonato
  • Data di uscita: Marzo 2021
  • Sceneggiatura: Guido Nolitta
  • Disegni e Copertina: Roberto Diso
Morire a Capri
Morire a Capri

“Morire a Capri” fu originariamente pubblicata negli albi 76, 77 e 78 tra il Settembre e il Novembre 1981 e si ispira a uno dei “misteri” della Seconda Guerra Mondiale, ovverosia il ruolo che ha avuto la mafia nello sbarco Alleato al Sud. Sembra infatti che le cosche favorirono gli anglo-americani, ma naturalmente si tratta di una verità ufficiosa, perché renderla ufficiale imbarazzerebbe troppo l’esercito americano.

Mister No 77: Morire a Capri
Mister No 77: Morire a Capri

L’avventura italiana di Mister No racconta quindi di un memoriale del boss Lucky Luciano, che è oggetto del contendere tra varie parti in causa, tra le quali l’FBI, che incarica un ex commilitone di Jerry di recuperarlo. Questi quindi convoca Mister No nel Belpaese e i due si incontrano presso la valle dei Templi di Paestum. L’azione si svolge tra alcune delle tante località turistiche campane, tra le quali appunto Paestum, Positano, Napoli e Capri.

Il set dell'avventura campana di Mister No
Il set dell’avventura campana di Mister No

Il finale spiazza e credo che sia tra i più duri di sempre in un fumetto Sergio Bonelli Editore. In realtà la vicenda viene rievocata da Mister No mentre si trova a bere al solito bar in compagnia di una “garota” brasileira, grazie al fatto che si sta esibendo un musicista di origini italiane che canta la canzone napoletana “Scalinatella” di Roberto Murolo. Di lì partono i ricordi. Probabilmente l’Italia viene troppo stereotipata (donne, sole, mare, buon cibo, mafia ecc…), ma Nolitta scrisse una sceneggiatura che non può non entrare nel cuore di chi legge, ancor di più se è originario proprio delle terre di cui si racconta (come il sottoscritto). Abbastanza discutibile, ma lo perdoniamo, l’idea di affidare i ricordi di Jerry a dei baloon che puntano fuori scena, quindi difficili da distinguere rispetto a quelli della narrazione corrente. Diso in gran spolvero.

Oltre a essere memorabile e intensa nei contenuti, “Morire a Capri” colpisce per la capacità di raccontare per immagini uno dei territori più belli della Penisola. Quando Diso disegnò le sue splendide tavole non esisteva il web, quindi per ritrarre i luoghi era necessario procurarsi delle dettagliate fotografia o recarsi sul posto. E’ interessante quindi confrontare alcuni paesaggi e scorci presenti nelle vignette con i corrispettivi “reali”.

C’è infine da ricordare che lo “Sbarco Alleato” presso Salerno (nome in codice operazione Avalanche) è da sempre oggetto di approfonditi studi storici. L’operazione avvenne il 9 settembre 1943, nel corso della campagna d’Italia della seconda guerra mondiale. Le forze statunitensi della 5ª Armata statunitense del generale Mark Clark, impegnate nello sbarco, nonostante alcuni limitati successi iniziali, vennero violentemente contro attaccate dalle forze tedesche del  feldmaresciallo Albert Kesselring. Tuttavia la tenace resistenza anglo-americana e il supporto dell’artiglieria alleata scongiurarono una disfatta. Salerno fortunatamente non cadde in mano tedesca e divenne capitale d’Italia per cinque mesi. Il ricordo di quelle imprese vive ancora oggi nel museo inglese a Pontecagnano e nella toponomastica.

Questa doppia uscita vi ha ingolosito? Se siete nuovi alle avventure di Mister No, vi ha suscitato ulteriore curiosità? Noi di Industrie Nerd speriamo di sì e siamo convinti che un fumetto del genere meriterebbe nuova gloria. Le tematiche ecologiche, il desiderio di viaggiare, la memoria storica, il fascino per nuove culture o “semplicemente” la voglia di amicizia e lealtà sono argomenti più attuali che mai. Mister No meriterebbe di nuovo “il posto fisso” nel fumetto bonelliano!

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