A Geek in the Week – il meglio ed il peggio della settimana nerd

Voto 10 a L’Eternauta, che Editoriale Cosmo ristamperà in versione ECONOMICA dando modo a tutti di leggere una, se non LA, espressione massima del fumetto. Capolavoro + edizione economica, auguro loro di vendere un milione di copie, perché questo è lo spirito del fumetto. Potente.

Una storia con altre storie dietro

Voto 9 a We Only Find Them When They’re Dead, Di Al Ewing e Simone Di Meo. Edito da BOOM! Studios, sta spaccando tutto e mentre il terzo numero questa settimana va sold out, lo stesso fa addirittura la terza ristampa del numero 2. Non vedo l’ora di mettere le mie manine sporche di Nutella su una sua versione Italiana, intanto però è un bel segnale. Le idee nuove hanno ancora spazio e i lettori sono pronti ad accogliere a braccia aperte. Incoraggiante.

Voto 8 a Robert Englund, che pur uscito dai nostri incubi, mai se ne è andato dai nostri cuori. Aggiungendosi al cast di Stranger Things 4, stuzzica la nostra fantasia riguardo il suo possibile ruolo, che speriamo non sia solo un cameo. Terrificante.

Voto 7 a Dwayne Johnson che non può girare una scena di Red Notice perché troppo enormemente gigantesco e quindi non riesce ad entrare in una Porsche Taycan. Nemmeno io posso entrare in una Porsche, il che ci rende praticamente fratelli di leche. Gargantuesco.

Voto 6 a Wonder Woman 1984,che la cui uscita americana è stata annunciata per il 25 Dicembre, in contemporanea al cinema ed in streaming su HBO Max. È una scelta piuttosto rivoluzionaria, che da una parte rappresenta una forte risposta a questo 2020 di palta, dall’altra è una via pericolosa che se prenderà piede, potrebbe cambiare drasticamente il modo di intendere il cinema, non necessariamente in meglio. Se le modalità saranno quelle adottate per Mulan, non saranno certo i nostri portafogli a sorridere. Intraprendente.

Nelle sale in acid colour

Voto 5 al day one di Playstation 5. Forse perché se ne è parlato troppo o forse perché anche il mondo dell’intrattenimento videoludico sta cambiando, ma non ho percepito grande attesa né grande interesse per questa mastodontica uscita hardware. O perlomeno non tanto quanto ce ne è stato per le generazione precedenti. Saturo.

Voto 4 a Keanu Reeves che pare abbia rinunciato a buona parte dei diritti post produzione di The Matrix 4 – che ammontano ad una quarantina di milioni di dollari – per destinarli al comparto tecnico. Voto basso prima di tutto perché ci rende delle persone minuscole di fronte a cotanto accecante splendore e poi perché sta seriamente mettendo in discussione la mia posizione di ateo. Trascendente.

Voto 3 all’ennesima polemica su The Mandalorian. Anita Sarkeesian, attivista che si è contraddista per battaglie più che legittime ed importanti, scivola su una buccia di banana, facendo intendere che le armature delle donne di Mandalore viste nel capitolo 11, siano una visione maschilista in quanto hanno le tette. E beh, si, le armature seguono anatomicamente i seni delle donne che le indossano, ma risulta abbastanza complesso riuscirci a vedere una provocazione sessuale, in venti chilogrammi di castissimo ed accollato beskar, messo sopra una tenuta militare. Insomma, le battaglie vanno scelte più oculatamente, altrimenti si rischia di passare per la donna dei Simpson che grida “I bambini! Perché nessuno pensa ai bambini?” e perdere di credibilità duramente guadagnata. Comunque prima o poi verrà una settimana in cui The Mandalorian non sarà nominato in questa pagella. Forse. Poco attenta.

D’oh!

Voto 2 a Jim Ryan mega direttore galattico di Sony, il quale afferma, dopo aver lucidato le guance dalla forma di terga, che l’aumento dei prezzi dei giochi è ampiamente giustificato dal numero di ore di intrattenimento proposte, prendendo ad esempio Demon’s Soul. Tutto bello Ryan, ma allora facciamo che se i giochi sono corti o brutti, tu ce li regali, ok? Faccia tosta.

Voto 1 al cofanetto di Sandman. Ovviamente non mi riferisco all’opera di Neil Gaiman, che è un dieci punto zero scala Mercalli, ma alla risibile scelta di Panini di mettere una decina di chili di fumetti in un box in cartoncino dalla resistenza pari alla carta velina. E se non bastasse, dopo le prime lamentele avevano deciso di bloccare la vendita e sostituirlo, salvo poi fare marcia indietro e dire agli acquirenti che ne potranno richiedere uno identico, nel caso in cui il loro risulti danneggiato. Fragile.

Voto 0 ad Avengers Mech Strike. A Febbraio prossimo i supereroi Marvel diventeranno robottoni in stile Transformers perché… No dai, veramente cerchiamo un perché? Se questa roba viene fuori che è in continuity, sapremmo dove sono finiti gli sceneggiatori di Boris una volta conclusasi Gli Occhi del Cuore. Senza pudore.

Al centro Commander America

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